Bonus 2023

Scopri come ottenere il bonus acqua potabile 2023

Come richiedere il Bonus Acqua Potabile 2023

Il bonus acqua potabile è un aiuto economico per l’acquisto di sistemi  che possano migliorare la qualità dell’acqua sia per uso domestico che commerciale, professionale, imprenditoriale, terzo settore o religioso. Il credito di imposta è pari al 50% sulle spese sostenute nel corso dell’anno precedente per l’acquisto e l’installazione di sistemi (filtri, depuratori o gasatori) che hanno come scopo il miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. Obiettivo principale di tale sovvenzione è ridurre il consumo di plastica.

L’agevolazione consiste in un credito di imposta pari al 50% della spesa per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento o addizione di anidride carbonica. La domanda per ottenere dovrà essere inviata dal 1° al 28 febbraio 2023.

L’agevolazione è stata rinnovata dalla Legge di Bilancio 2022 e ad oggi è applicabile anche alle spese sostenute nel 2022 (con bonus richiedibile nel 2023) e nel 2023 (con bonus richiedibile nel 2024).

 

L’incentivo è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023 con la Legge di Bilancio 2022 (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) e prevede rimborsi fino a 1.000€ per le persone fisiche. A dare l’annuncio dell’imminente decreto attuativo è stato il Ministero della Transizione Ecologica Mite.
Grazie alle agevolazioni statali in materia di aiuto a famiglie e imprese, sarà possibile accedere agli sgravi fiscali per l’installazione di sistemi di filtraggio di acqua potabile, con un credito d’imposta pari  al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto e l’installazione di un impianto di depurazione.

Nel dettaglio:

Per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica, è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di

  • filtraggio
  • mineralizzazione
  • raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare

finalizzati al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti.

L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a

  • 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche
  • 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Le informazioni sugli interventi andranno trasmesse in via telematica all’Enea.

La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato al 2023 questa agevolazione inizialmente introdotta per il biennio 2021-2022.

L’importo delle spese sostenute deve essere documentato da una fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Per i privati e in generale i soggetti diversi da quelli esercenti attività d’impresa in regime di contabilità ordinaria, il pagamento va effettuato con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.

In ogni caso, per le spese sostenute prima della pubblicazione del Provvedimento n. 153000 del 16 giugno 2021 – pdf sono fatti salvi i pagamenti in qualunque modo avvenuti ed è possibile integrare la fattura o il documento commerciale attestante la spesa annotando sui documenti il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.

L’ammontare delle spese agevolabili va comunicato all’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo al quello di sostenimento del costo tramite il servizio web disponibile nell’area riservata alle Agenzie delle Entrate. 

Una volta acceduti all’area riservata, il servizio si trova all’interno della sezione Servizi, nella categoria Agevolazioni, alla voce Credito di imposta per il miglioramento dell’acqua potabile.

In alternativa, è possibile inviare la comunicazione dopo averla predisposta in un file conforme alle specifiche tecniche presenti nella scheda informativa .

Si evidenzia che, prima del definitivo invio, i file dovranno essere sottoposti ai controlli di conformità utilizzando il software reso disponibile dall’Agenzia delle entrate; i file non controllati saranno scartati e le comunicazioni in essi contenute non saranno acquisite.

A tal riguardo, nell’ambito della piattaforma “Desktop Telematico” è disponibile, per le applicazioni “Entratel” e “File Internet”, all’interno della categoria Controlli Agevolazioni la versione 1.0.0 del 01/02/2022 relativa al modulo Controlli Comunicazione Delle Spese Per Il Miglioramento Dell’Acqua Potabile (codice fornitura: CMA22).”

Si ricorda, infine, che il bonus può essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche non esercenti attività d’impresa o lavoro autonomo, anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.” 

Fonte Agenzia delle Entrate

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