E’ ormai noto che la plastica è una delle maggiori cause di inquinamento per l’ambiente e purtroppo attualmente il nostro pianeta è letteralmente invaso da questo materiale, che si è diffuso nei mari, nei fiumi, nelle falde acquifere e in generale nel sottosuolo.
Tra gli oggetti di plastica più utilizzati dall’essere umano, una menzione particolare va alle bottiglie e ai contenitori per alimenti.
Secondo le ultime indagini dell’ISMEA, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo-Alimentare, tra il 2009 e il 2019 la produzione in Italia è praticamente raddoppiata ed è passata per esempio per le bottiglie da 5 miliardi annui a ben 10 miliardi. Dati impressionanti, se consideriamo quanto sia elevata la difficoltà di riciclo e di reimpiego.
Eppure, quasi per reazione, proprio in Italia sta nascendo una vera e propria avversione nei confronti delle bottiglie di plastica e sempre più a favore del vetro. Gli abitanti del Bel Paese mostrano un atteggiamento sempre più improntato all’ecosostenibilità, cercando opzioni diverse dall’acqua imbottigliata nella plastica.
Uno dei più recenti sondaggi vuole che circa l’80% degli Italiani con età compresa tra 15 e 30 anni sia sceso in piazza per manifestare a favore della Terra, o abbia comunque intenzione di farlo.
Un’ottima soluzione per abbandonare le bottiglie di plastica senza rinunciare a bere acqua di qualità è il depuratore domestico. Il team italiano di esperti in depuratori d’acqua ha sottolineato tutti i lati positivi di questo strumento per noi stessi e per l’ambiente che popoliamo.
Un depuratore d’acqua è un investimento conveniente per il presente e per il futuro, perché consente di sfruttare le risorse idriche cittadine e di tutelare la natura da un materiale ritenuto da molti, a torto o a ragione estremamente pericoloso come la plastica.
Quali sono i vantaggi del depuratore d’acqua domestico?
I depuratori, quindi, sono utilissimi e offrono una serie di vantaggi: risparmio, ecologia, benessere e salute. L’acqua del rubinetto, già di per se buona perché potabile, se sottoposta a un corretto processo di purificazione, viene ulteriormente migliorata nelle sue caratteristiche rendendola ottimale. Ne beneficia il nostro organismo e lo aiuta a eliminare tutte le tossine e le scorie.
Grazie alla tecnica della purificazione dell’acqua ad osmosi inversa, nello specifico, si scongiura la presenza di sostanze nocive come l’ammoniaca, i pesticidi, l’arsenico e i nitrati, e grazie alla tecnica della sterilizzazione a raggi uv si eliminano virus e batteri.
Chi si serve di un depuratore domestico può essere sicuro dell’acqua che beve e potrà risparmiare danaro non essendo più costretto ad acquistare bottiglie su bottiglie. Soprattutto in un periodo come questo è complicato uscire per fare la spesa: con tale dispositivo, però, non sarà necessario affannarsi per accumulare scorte.
La salute psicofisica dell’uomo si collega strettamente alle condizioni ambientali. I depuratori che si basano sul principio dell’osmosi inversa e sulla sterilizzazione a raggi uv sono prodotti moderni e tecnologici, concepiti per trattenere il 99% circa degli agenti indesiderati dell’acqua.
Se tutti adottassero questo sistema, si potrebbero raggiungere risultati significativi nell’ambito dello smaltimento dei rifiuti.
L’Italia e la plastica: un po’ di statistiche
Come già abbiamo sottolineato in precedenza, ultimamente il nostro paese dimostra una spiccata sensibilità al problema della plastica.
Un sondaggio della BEI, Banca Europea per gli Investimenti, testimonia che il 94% degli Italiani è contrario all’uso delle bottiglie realizzate con questo materiale, e il 64% è già alla ricerca di alternative green.
Stando a questo studio, solo gli abitanti di Malta, della Spagna e del Portogallo sono altrettanto attenti alla questione.
Molti, tra l’altro, sono disposti a impiegare proprio i depuratori a osmosi inversa: ciò permetterebbe di avere acqua ancora più pura sia da bere, sia per cucinare o per svolgere le faccende domestiche. Un simile accessorio è semplice da installare sotto il lavello della cucina, e compensa appieno la spesa iniziale con un progressivo risparmio in termini di benessere.
La popolazione dell’Italia è preoccupata tanto per la situazione europea quanto per quella della Cina e degli Stati Uniti, che emergono su tutti per la produzione e la diffusione della plastica.
Acqua del rubinetto vs acqua in bottiglia
Bisogna smentire, poi, un luogo comune: non è affatto vero che l’acqua in bottiglia è più pura rispetto a quella del rubinetto. Anzi, anche quest’ultima è sottoposta a controlli rigorosi, ed è soggetta a norme ben precise che diventano sempre più rigide con il passare degli anni.
Le bottiglie di plastica, oltre a essere materiale inquinante, per i mari e per l’ambiente se mal gestite dal menefreghismo di alcuni maleducati, compiono comunque un certo percorso per arrivare nelle nostre case, e talvolta le verifiche non sono sempre così meticolose come sarebbe opportuno.
Per esempio, non tutti sanno che le casse lasciate al sole vanno incontro a un drastico calo della qualità: le modalità di conservazione sono fondamentali per il risultato finale, e dipendono in ogni caso dal contesto.
Non si può, invece, dubitare della purezza delle acque potabili e dell’acqua del rubinetto, che giunge nelle abitazioni tramite gli acquedotti e che subisce controlli e miglioramenti grazie ai depuratori degli acquedotti. Senza pensare a tutti i recipienti usa e getta che eviteremmo di spargere negli oceani del nostro pianeta!
Anche se l’acquisto delle bottiglie di plastica sembra in ascesa, possiamo invertire il flusso preferendo magari le bottiglie di vetro e dare un contributo fondamentale nel nostro piccolo. Oppure una gestione smart della nostra casa si estenderebbe a un utilizzo intelligente delle risorse della Terra.
L’importanza di una spesa ecosostenibile
Apriamo, infine, una breve parentesi sul valore di una spesa ecologica. In parallelo con l’uso di un depuratore d’acqua, sarebbe bene comprare soltanto frutta e verdura di stagione: il 48% degli italiani già lo fa, e il 93% adotterà presto questa abitudine.
È da noi che il cambiamento deve partire, e ciò che bisogna fare è mostrarsi responsabili verso l’ambiente.
È essenziale abbandonare consuetudini e comportamenti dannosi, partendo da soluzioni funzionali come acquistare acqua in bottiglie di vetro oppure installare un depuratore domestico per aderire a uno spirito meno consumistico, in linea con la natura.